lunedì 23 agosto 2010

Ad libitum, sfumando

Mi piace versare me stesso a gocce sulle corde della mia chitarra.
Mi piace sentire il metallo affondare nei polpastrelli, e ritrovarli graffiati e doloranti.
Mi piace il rumore - ssssshshhsup -  delle dita che scivolano.
Mi piace accordare la chitarra acustica che ha il manico mezzo rotto - crkk, crkk, crkk -
Mi piace vedere dimensioni parallele nelle accordature alternative, e mi fa sorridere perché l'universo è più infinito di quello che sembra.
Mi piace pensare che, quando ho suonato dal vivo l'ultima volta, le dita hanno sanguinato mentre suonavo, e sangue sui pickup, sul battipenna. Crosticine sopra le unghie, very funny.
Mi dispiace che non si vedesse quanto sanguinava il mio spirito mentre suonavo.
Mi dispiace non poter usare sempre la chitarra al posto delle parole per comunicare, sarebbe tutto così semplice. 
Mi dispiace non avere un footswitch incorporato per poter distorcere la voce quando mi altero.
Mi dispiace non avere un harmonizer nello spirito, per intonarmi ad ogni situazione.
Mi dispiace da morire non avere un delay nel cervello, per creare cascate di pensieri in cui perdermi, 
     ma soprattutto mi dispiace 
         di non avere un riverbero nel cuore, 
            per far rimbalzare i miei sentimenti nell'universo.


Ruin, Aug 23/2010
           
   

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