lunedì 16 agosto 2010

Omelia (dettaglio di un racconto ancora da scrivere)

"... si voltò, fissando gli occhi frastagliati di rughe sul vecchio, e gli disse 

- Non è tanto il fatto che hai torto. Per quello che vale, potresti avere più ragione di me, ma ti sfugge un dettaglio. 
Non è con le parole, con le preghiere o le invocazioni, con gli anatemi e le maledizioni che troverai Dio. 
Non è visitando queste baracche e intonando cori che ti darai una bella pulita all'anima.
Quello che proprio non vi riesce di capire, a voialtri, è la cosa più semplice del mondo: Dio è nell'atto. Non è tanto quanto agisci, ma come. 
Ora va', torna a dare una bella strigliata alla tua anima immortale. Quanto a me, vado a recitare la mia dose quotidiana di preghiere facendo fuori quei gran figli di puttana. -

Ciò detto, il Messaggero uscì dalla casa del vecchio prete, la testa pronta ad accogliere il vuoto, ancora una volta."

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